giovedì 23 maggio 2013
Missis Strangelove ingrassava a vista d'occhio.cominciò a farsene una ragione e la ragione era che i suoi pensieri non potendo starci più nella testa migravano verso il basso.giù nello stomaco.con un coltellino da pesce si inflisse piccoli tagli verticali sopra l'ombelico e fu allora che uscirono fuori non fiori o farfalle ma il tenue intestino e gli atroci pensieri e l'insonnia e il desiderio di un bacio.Inarrestabili mancanze.Che lei raccolse con dedizione e seminò dentro gli occhi.che ora apparivano luminosi di candidi vuoti e chimere.Le pupille sfibrate erano come legna pronta da ardere.ma nessun camino si vedeva nelle vicinanze.giacevano immobili e fredde.come fossero perse dentro l'idea di una rosa.
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Orsa, come un buon cognac, migliori col tempo...
RispondiEliminaeppure mi strappi un sorriso...
RispondiElimina*
RispondiEliminasopra e sotto la neve, il cuore vivo.