Stavo venendo da te.Tenevo i pugni stretti in tasca e il cuore m'impazziva di luce.Un fiume in piena il mio sguardo.Solo pensare il tuo nome mi scaldava il sangue.Eri il mio laccio emostatico.Ti stringevo forte e tu mi mostravi la vena.Tenera e pulsante,come una piccola madre che accarezza la testa al figlio appena nato.Anche in mezzo alla gente avevamo un nostro cerchio magico dove stare da soli.L'iniziazione degli occhi.La tenerezza delle mani. Missis Strangelove aveva bevuto troppo.Come fanno le ragazzine al primo appuntamento.Ma ora era una donna .Il ragazzo greco ebbe mille premure e la portò nelle fessure della notte.La fece sentire a casa.Nell'immensa casa del suo cuore di mercurio.E lei vide i suoi giardini segreti,i suoi melograni e le rose e la sabbia di Pafos sulla punta delle sue dita. Era una nuova alba,era una perla che luccicava al sole.era l'odore della terra dopo un temporale. Ora c'è un Tempo nuovo ,un riverbero di tristezza e un vorticoso desiderio di gioia. Missis Strangelove sente che tutto questo è meraviglioso.E' oltre l'Amore.Non esistono parole per dirlo . *c'era come un piccolo tormento sottile dentro i miei occhi notturni...correvo a perdifiato e poi cadevo .e mi sanguinavano le ginocchia. mia nonna mi portava al cimitero e cambiavamo l'acqua ai fiori dei morti-stavamo sedute sulla tomba di famiglia -io col mio fermaglio a forma di stella e lei coi capelli legati in una lunga treccia -come un groviglio di serpenti smeraldini affamati di sole- tutte le cose che voglio dirti galleggiano come meduse nel mio sangue- ho una nostalgia immensa di te* vedi la pioggia...? mia nonna mi diceva sempre che la pioggia era gesù che piangeva. tu capisci..Lefty..che con queste cose che mi dicevano io non potevo non essere triste. scavavo piccoli buchi nella terra per nasconderci dentro petali di fiori.

Lettori fissi

martedì 17 febbraio 2004

..Nel sogno Martine ripiega le sue mutandine di pizzo-tabacco..allen e neal parlano nell'ombra di mescolanze di colori..sulle pareti graffiti metropolitani..due chiavi sul tavolo tondo e i Jethro Tull che suonano nell'affare..

lunedì 16 febbraio 2004

Quella"fosforescenza sensuale in cui si deliziava la mia gioventù " ora mi è quasi lontana come una terra di sogni dove un angelo dal sonno caldo danza come una diva in strani veli attraverso cui il desiderio guarda e grida E ancora essa danza danza ancora e ancora viene a me con seno bramoso e labbra segrete e(ah) occhi lucenti BY:LAWRENCE FERLINGHETTI"
avevo un gatto che avevo una volta(si chiamava Milo del Mar),mi guardava spesso fisso negli occhi,anche per molto tempo. Poi ruotava la testa da un lato ed emetteva un suono sottile,una specie di sibilo.Ancora oggi mi capita di sentirlo..come le sue unghie affilate graffiarmi la schiena.
svegliata di soprassalto da un'abbaiare di cani, giu' dalla finestra tre uomini gridano qualcosa ecamminano in mezzo alla strada..passa un taxi e dal finestrino il taxista butta fuori un pezzo di carta.. di colore blu..