sabato 1 gennaio 2011
Per la strada ho incontrato sagome di cartone -scorrevano via veloci con borse bottiglie e cappotti lunghi.camminavo a testa bassa come una bambina sgridata da un padre cattivo .ho contato sette numeri sette e poi ho alzato lo sguardo verso un cielo di piombo .mi è entrata polvere e uno spavento sottile.mille aghi di pino mille spilli di morfina nel sangue.
Non ero più bellissima e crescendo morivo .
Tu mi tenevi in vita -nelle risate e nelle distanze.
Eri il seme della mia terra -il vento che scompiglia i capelli e
li fa danzare come onde.
Tramontavamo ogni sera come due piccoli soli.
All'alba di ogni nuovo giorno
eravamo di nuovo nudi e indifesi.
Ma quanta Bellezza in questo destino .
Quanta luce hanno di nuovo gli occhi.
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