Stavo venendo da te.Tenevo i pugni stretti in tasca e il cuore m'impazziva di luce.Un fiume in piena il mio sguardo.Solo pensare il tuo nome mi scaldava il sangue.Eri il mio laccio emostatico.Ti stringevo forte e tu mi mostravi la vena.Tenera e pulsante,come una piccola madre che accarezza la testa al figlio appena nato.Anche in mezzo alla gente avevamo un nostro cerchio magico dove stare da soli.L'iniziazione degli occhi.La tenerezza delle mani. Missis Strangelove aveva bevuto troppo.Come fanno le ragazzine al primo appuntamento.Ma ora era una donna .Il ragazzo greco ebbe mille premure e la portò nelle fessure della notte.La fece sentire a casa.Nell'immensa casa del suo cuore di mercurio.E lei vide i suoi giardini segreti,i suoi melograni e le rose e la sabbia di Pafos sulla punta delle sue dita. Era una nuova alba,era una perla che luccicava al sole.era l'odore della terra dopo un temporale. Ora c'è un Tempo nuovo ,un riverbero di tristezza e un vorticoso desiderio di gioia. Missis Strangelove sente che tutto questo è meraviglioso.E' oltre l'Amore.Non esistono parole per dirlo . *c'era come un piccolo tormento sottile dentro i miei occhi notturni...correvo a perdifiato e poi cadevo .e mi sanguinavano le ginocchia. mia nonna mi portava al cimitero e cambiavamo l'acqua ai fiori dei morti-stavamo sedute sulla tomba di famiglia -io col mio fermaglio a forma di stella e lei coi capelli legati in una lunga treccia -come un groviglio di serpenti smeraldini affamati di sole- tutte le cose che voglio dirti galleggiano come meduse nel mio sangue- ho una nostalgia immensa di te* vedi la pioggia...? mia nonna mi diceva sempre che la pioggia era gesù che piangeva. tu capisci..Lefty..che con queste cose che mi dicevano io non potevo non essere triste. scavavo piccoli buchi nella terra per nasconderci dentro petali di fiori.

Lettori fissi

sabato 1 gennaio 2011



Alle sette del mattino miss Sex Tone si svegliò ,direi piuttosto lucida nonostante il lithium dellla notte prima..era il primo giorno del 2011 e pensò "Perchè avere un solo giorno libero mentre potrei avere tutta l'eternità?"accarezzò il pelo morbido del suo gatto addormentato...penso ai Wilson chiusi nella camera otto ..apri la finestra del sesto piano e si gettò ma non cadde -non era una caduta ma una specie di volo onirico- niente vecchie ossa sbriciolate di una gallina marcia sul marcia piede della via dei serpenti ma un volo soffice ,come cullata da morbide zampe feline - sfumò in aria sospesa - pelo rosso sopra ciò che rimaneva della notte di festa ..delle grida dei barbari e dei cannibali ,con tutte le loro voci le loro polveri e le loro miserie-
Il primo mattino del primo gennaio diventò un angelo rubino -luminoso e trasparente come ghiaccio-
In Piazza Santa Croce Dante pianse una lacrima di marmo.
Bambini e donne vomitarono gigli.

Certi pensieri notturni seducono la Morte,
la avvolgono in un manto come la Madonna dei fiori.
Danzano convulsi e ti precipitano dentro un cono d'ombra.
Piccoli demoni meridiani senza pace
sibille devote a Melanthos il nero..
siamo piume sperse nel mare di Itaca,falene ebbre di luce.
Siamo i granelli di sabbia
con cui un dio lunatico costruisce immensi castelli.


a Duet: Lefty & Stella

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