sabato 1 maggio 2010
Certe notti sento pietà per me stessa.
Provo a toccarmi e sono fredda come cool lemonade.
Ingoio l'aria respiro polvere desidero essere morsa.
Scendo giù precipito rapida mi tendo rigida
mi sparo overdose di immagini e resto insensibile .
Nella conchiglia non si sente il mare.
sesso secco come osso di seppia.
Una natura morta .
Un quadro di otto dix sezionato da un bisturi.
Una ridicola Arancia Meccanica .
MY Home ..my dome..damned me
che tra le cosce stringo solo vento .
Ci gioco dentro con le dita
ed è come scavare zolle aride.
L'ultima rosa in fondo al giardino.
Selvatica e sola.
L'Uomo dell'acqua si perde tra i tulipani e mi abbandona.
mi strappo le spine per graffiare la terra.
fecondo col mio rosso porpora il suo sentiero.
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