Stavo venendo da te.Tenevo i pugni stretti in tasca e il cuore m'impazziva di luce.Un fiume in piena il mio sguardo.Solo pensare il tuo nome mi scaldava il sangue.Eri il mio laccio emostatico.Ti stringevo forte e tu mi mostravi la vena.Tenera e pulsante,come una piccola madre che accarezza la testa al figlio appena nato.Anche in mezzo alla gente avevamo un nostro cerchio magico dove stare da soli.L'iniziazione degli occhi.La tenerezza delle mani. Missis Strangelove aveva bevuto troppo.Come fanno le ragazzine al primo appuntamento.Ma ora era una donna .Il ragazzo greco ebbe mille premure e la portò nelle fessure della notte.La fece sentire a casa.Nell'immensa casa del suo cuore di mercurio.E lei vide i suoi giardini segreti,i suoi melograni e le rose e la sabbia di Pafos sulla punta delle sue dita. Era una nuova alba,era una perla che luccicava al sole.era l'odore della terra dopo un temporale. Ora c'è un Tempo nuovo ,un riverbero di tristezza e un vorticoso desiderio di gioia. Missis Strangelove sente che tutto questo è meraviglioso.E' oltre l'Amore.Non esistono parole per dirlo . *c'era come un piccolo tormento sottile dentro i miei occhi notturni...correvo a perdifiato e poi cadevo .e mi sanguinavano le ginocchia. mia nonna mi portava al cimitero e cambiavamo l'acqua ai fiori dei morti-stavamo sedute sulla tomba di famiglia -io col mio fermaglio a forma di stella e lei coi capelli legati in una lunga treccia -come un groviglio di serpenti smeraldini affamati di sole- tutte le cose che voglio dirti galleggiano come meduse nel mio sangue- ho una nostalgia immensa di te* vedi la pioggia...? mia nonna mi diceva sempre che la pioggia era gesù che piangeva. tu capisci..Lefty..che con queste cose che mi dicevano io non potevo non essere triste. scavavo piccoli buchi nella terra per nasconderci dentro petali di fiori.

Lettori fissi

sabato 27 marzo 2010


Missis Cornflakes ama molto la testa fluffer della sua Orsa sciamana -loro due insieme sono come il brodo primordiale il big bang il gong sono il bocciolo di tenere roselline tremanti in fondo al giardino -in certe notti color crema chantilly si aprono come piccoli ventagli di pasta frolla e si fanno mordere leggermente -ed hanno labbra rosso carminio e stillano lacrime spermatiche oltre lo schermo si scopano da dietro negli ascensori twin towers prima della bomba -radici profonde e reduci di guerra pieni zeppi d'eroina barcollanti in hide park nelle notti di lunghi coltelli -VISIONI di fenicotteri rosa divorano le loro menti sono i perfetti gemelli i freaks i martiri le arse al rogo le sveltine di coca che ti frigge la mascella l'incanto del Titanic che si inabissa e la madre che allatta il figlio il fratello carezzevole e l'oscura mistress col gatto a nove code ,l'efebo biondo il giovane tadzio i ragazzi di borgata di pasolini e IL SANGUE di pasolini la ferita nel costato il rimming dei cuori il pudding della nonna la nave e la neve e la goccia d'angostura,l'olibano di gedda che ammalia le narici

Santo è il loro amore-benedetto e senza carne eppure vibra di tutti i sensi -dissennato e rigoroso-devoto e schivo come una preghiera chiusa in gola.
Ebbri di meraviglia.
Ibridi d'amore.

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