Stavo venendo da te.Tenevo i pugni stretti in tasca e il cuore m'impazziva di luce.Un fiume in piena il mio sguardo.Solo pensare il tuo nome mi scaldava il sangue.Eri il mio laccio emostatico.Ti stringevo forte e tu mi mostravi la vena.Tenera e pulsante,come una piccola madre che accarezza la testa al figlio appena nato.Anche in mezzo alla gente avevamo un nostro cerchio magico dove stare da soli.L'iniziazione degli occhi.La tenerezza delle mani. Missis Strangelove aveva bevuto troppo.Come fanno le ragazzine al primo appuntamento.Ma ora era una donna .Il ragazzo greco ebbe mille premure e la portò nelle fessure della notte.La fece sentire a casa.Nell'immensa casa del suo cuore di mercurio.E lei vide i suoi giardini segreti,i suoi melograni e le rose e la sabbia di Pafos sulla punta delle sue dita. Era una nuova alba,era una perla che luccicava al sole.era l'odore della terra dopo un temporale. Ora c'è un Tempo nuovo ,un riverbero di tristezza e un vorticoso desiderio di gioia. Missis Strangelove sente che tutto questo è meraviglioso.E' oltre l'Amore.Non esistono parole per dirlo . *c'era come un piccolo tormento sottile dentro i miei occhi notturni...correvo a perdifiato e poi cadevo .e mi sanguinavano le ginocchia. mia nonna mi portava al cimitero e cambiavamo l'acqua ai fiori dei morti-stavamo sedute sulla tomba di famiglia -io col mio fermaglio a forma di stella e lei coi capelli legati in una lunga treccia -come un groviglio di serpenti smeraldini affamati di sole- tutte le cose che voglio dirti galleggiano come meduse nel mio sangue- ho una nostalgia immensa di te* vedi la pioggia...? mia nonna mi diceva sempre che la pioggia era gesù che piangeva. tu capisci..Lefty..che con queste cose che mi dicevano io non potevo non essere triste. scavavo piccoli buchi nella terra per nasconderci dentro petali di fiori.

Lettori fissi

lunedì 21 giugno 2004

-Michael Cunningham ha letto un brano tratto da" The hours"e la sua voce
era densa e calda.come in una magia ha dato corpo alla Parola.Poi mentre firmava gli autografi fuori ho guardato la sua faccia da vicino.La mia giacca cremisi vicina alla sua giacca nera.Ho visto rughe bellissime.una dolcezza infinita.timidezza di cuore e potenza.dolore e perdizione.assenza.Poi ho fatto il giro del chiostro-nel giardino dei ciliegi e signore molto chic addentavano tartine.ho guardato se qualcuno tra loro poteva essere Lefty ma non credo fosse una di quelle signore.In effetti qualcuno ho visto ma subito e' scomparso.non ho voluto farmi fare l'autografo-che mi importa avere una firma su un libro?-ma avrei voluto regalargli il mio anello antico con l'acquamarina blu..-ma sono troppo timida ..-cosi' sono rimasta vicino a lui per un attimo-ho sfilato l'anello dal dito e volevo metterlo furtivamente nella tasca della sua giacca.cosi' l'avrebbe trovato stasera e ne sarebbe stato stupitoAvrebbe detto"Ohhh..what is this ??--very beautyful ring.."..si sarebbe chiesto come mai era nella sua tasca.se lo sarebbe chiesto e non l'avrebbe saputo mai.Questo e' un vero regalo.
.....invece non l'ho fatto .l'anello e' ancora al mio dito.Lo regalero' a Lefty il giorno che lo incontrero'.,perche' mi ha fatto uscire di casa e andare tra la gente..spegnere il computer ed essere di poco piu' serena.
_Questo e' un vero regalo- Grazie Michael Cunningham. - Grazie Lefty -

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