Ora sei dentro il mio sangue e scorri e lo guarisci -bruci alle tempie come le mie linee di febbre e cambiamo strada per sfuggire ai dannati di Via dei Benci e siamo gli angeli del dopobomba -gli umili pescatori di perle-i film muti in bianco e nero e il ghiaccio sulle ciglia dei soldati nella neve-disarmati amori-venditori di rose affrante-erotemi-
così quando sogni gli uomini io sono tra le pieghe del loro inguine- vestita di catene e di glicini- cinta di rovi tra le loro scapole -nelle ossa e nei muscoli che disegnano icone nell'ombra
nata donna perchè di me avessi l'Anima che resta e non la carne che finisce
e ti svegli prima del sole prima del sale e del seme e
mi disegni infinita e con infinite ali
-e sono la Madre delle povere cose-
della notte e del pane spezzato-
porto gigli al tuo risveglio
come una fiamma
brucio.
così quando sogni gli uomini io sono tra le pieghe del loro inguine- vestita di catene e di glicini- cinta di rovi tra le loro scapole -nelle ossa e nei muscoli che disegnano icone nell'ombra
nata donna perchè di me avessi l'Anima che resta e non la carne che finisce
e ti svegli prima del sole prima del sale e del seme e
mi disegni infinita e con infinite ali
-e sono la Madre delle povere cose-
della notte e del pane spezzato-
porto gigli al tuo risveglio
come una fiamma
brucio.
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