..io ho avuto inferni molto italiani -zone di provincia-una pineta chiamata "La castellina".
Uomini grassi con pervitin e cinquantamila lire sul cruscotto.avevo scarpine di vernice nera.capelli lunghissimi.
ricordo una sera di pioggia dentro una 127 metallizzata.
non durò molto ma fu eterno.
Gli dicevo:sbrigati che sono scoppiata.
Nella mia mente un solo pensiero"sono le otto e tra mezzora il pusher se ne va"
Il mio corpo non c'era nemmeno più.
Ero un'enorme infinita Vena madre.
Mi portavo all'inferno da sola.
Nessun commento:
Posta un commento