"..Quando avevo sei o sette anni mio padre mi mandava in cantina a prendere il vino,in un fiasco nero con la paglia intorno..,io avevo paura ma non l'ho mai detto a nessuno.Scendevo le scale e subito avvertivo la sensazione che qualcuno fosse nell'ombra..pronto a prendermi..provavo un misto di piacere e di terrore fortissimo..l'odore umido della cantina mi faceva quasi svenire..una volta mia nonna mi aveva raccontato che se non mangiavo il fegato,che faceva tanto bene alle bambine per crescere sane..,mi avrebbe portato in cantina dove c'era una vecchia chiamata"MATA SELVADEGA"che viveva nel buio,dietro le botti e castigava i bambini capricciosi..cosi'io aspettavo che lei uscisse e mi punisse..una volta per tutte..ma sentivo solo rumori e scricchiolare di assi..prendevo il vino in una specie di trance..fissando un'otre di vetro dove mia nonna mi aveva detto che c'era chiusa"LA MADRE"per fare l'aceto...poi scappavo su di corsa e,tornata in cucina mi sentivo piena di sensazioni strane,terrificanti e bellissime.Oggi penso che da COSE COME QUESTA nascano molte mie passioni...i film horror...le fantasie erotike sadomaso...il piacere di stare al buio...il cattivo rapporto con mio padre...l'idea che i vecchi possano essere molto saggi ma anche molto crudeli...la pulsione di morte che mi fece in seguito provare l'eroina..l'attrazione per uomini e donne eccentici e maledetti..l'essere immotivamente superstiziosa...la paura dell'acqua...e MOLTO,MOLTO ALTRO ANCORA......
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